Privacy, e-government, open data e trasparenza
Chairman Nicola Lopane
Nicola Lopane, Pasquale Lopriore
L’importanza di utilizzare sistemi telematici per gestire gare d’appalto "e-procurement" è stata riconosciuta nel Piano d’Azione europeo di eGovernment 2011-2015 e nell’Agenda digitale italiana, in quanto l'e-procurement garantisce segretezza, trasparenza e affidabilità del procedimento, comportando un evidente risparmio di risorse sia economiche che umane. Per ottenere questi vantaggi occorre creare una piattaforma telematica che tenga conto di più aspetti di natura legale e informatica oltre a seguire i rigidi dettami propri delle procedure di gara d’appalto. Uno degli aspetti più delicati da curare è la gestione dei dati personali, poiché la piattaforma deve garantire alla stazione appaltante e alle ditte partecipanti adeguati livelli di segretezza e inviolabilità delle offerte. A tal proposito, per la gestione dei dati personali, il legislatore ha individuato come Responsabile del trattamento dei dati la figura "Gestore del sistema informatico" incaricata dalla stazione appaltante di gestire il funzionamento delle procedure telematiche assumendone la relativa responsabilità. Il Gestore del sistema, pertanto, deve adottare una apposita policy sulla privacy che analizzi tutti gli aspetti tipici di una procedura di gara, prevedendo piani di disaster recovery. Per la realizzazione della piattaforma di e-procurement della Regione Puglia "EmPULIA" sono state prese in considerazione tutte queste problematiche redigendo una apposita disciplina di utilizzo, approvata dagli utenti, nella quale si regolamenta le procedure telematiche utilizzate e il ruolo dei soggetti coinvolti.
Morena Ragone
Quali sono gli strumenti che le amministrazioni possono utilizzare per favorire la costruzione del governo aperto? L’esame si sofferma sulla ‘rivoluzione open data’, nonché sull’uso e funzione dei social network nel rapporto tra amministrazione e cittadino. Non si mancherà di evidenziare alcuni profili di criticità della trasparenza in rapporto alla privacy, ma, anche e soprattutto, della necessaria alfabetizzazione da cui nessuno può prescindere.
Alessandro Rodolfi
Partendo da un interessante studio di Barbara Coccagna, dottore di ricerca presso Università degli Studi di Teramo, dal titolo "Monitoraggio collaborativo e democratizzazione dell’informazione di fonte pubblica" saranno approfonditi gli aspetti relativi alla riservatezza dei soggetti che segnalano brogli elettorali, corruzione, reati e illeciti a qualsiasi livello (locale, nazionale, sovranazionale) evidenziando inoltre le possibili connessioni con l’Open Data e l’Open Governmen